Nasce a Castelnuovo d’Asti, frequenta le scuole pubbliche al suo paese e poi entra nel Seminario di Chieri.
E’ di salute malferma, ma sacerdote già a 22 anni, e con un solido ascendente sui compagni. Viene accolto dal teologo Luigi Guala nel convitto ecclesiastico da lui aperto a Torino, che lo spinge a compiere opera di catechesi verso i giovani muratori e i carcerati, poi lo vuole a fianco nella cattedra di teologia morale.
In ventiquattro anni di insegnamento il Cafasso forma generazioni di sacerdoti, dedicandosi anche ad un’intensa opera pastorale verso tutti bisognosi.
E’ patrono dei carcerati e dei condannati a morte.