Domenica di festeggiamenti per il gruppo comunale di donatori del sangue della Fidas, che ha ricordato i 35 anni dalla fondazione con due anni di ritardo, avendo posticipato le manifestazioni causa pandemia.
Alla Messa delle 11,30 celebrata dal parroco don Marco Marchiando in suffragio per tutti i donatori defunti, erano presenti in tanti: fedeli, donatori, Amministrazione comunale, rappresentanti dei gruppi Fidas del territorio.
Ben 14 gli stendardi alzati alla preghiera del donatore recitata verso il termine del rito: Favria, Montanaro, Bosconero, Pont Canavese, Rivarolo, “Don Piero Orso” Agliè, Lombardore-Rivarossa, Rivara, Valperga-SalassaPertusio, Corio, Locana, Forno, Varisella-Vallo e, ovviamente, San Giusto.
Un doppio momento di festa comunitaria, con la presenza anche di Cantoria e Banda, e dei ragazzi che hanno ripreso il catechismo.
Al termine una preghiera, la benedizione e un momento di raccoglimento al monumento dei Caduti, quindi il pranzo in allegria al salone, per concludere i festeggiamenti.
“Oggi (13 novembre, ndr) festeggiamo il 35º dell’associazione – ha detto il presidente Mauro Bimbi –, festeggiamento che era stato rimandato causa pandemia. Il gruppo gode ottima salute, con un nuovo direttivo eletto a gennaio da tutti i soci e con i consueti quattro sabato mattina all’anno dedicati alle donazioni. Inoltre stanno aumentando i donatori e stiamo attraendo diversi giovani. A breve apriremo anche una pagina dedicata su Facebook”.
Il nuovo direttivo è composto dal presidente Mauro Bimbi, con vice Davide Enrico, segretaria Simona Amore, consiglieri Bernardo Tantillo, Giorgia Cordera, Davide Albrino e Rocco Mennuni.
Redazione Web