Come spesso è accaduto negli ultimi anni, la tradizionale Fiera primaverile del 1° maggio non è stata particolarmente fortunata: la pioggia (pur comunque “benedetta”, in un periodo di siccità come quello che stiamo vivendo) ha infatti rovinato l’atteso appuntamento festivo dei sangiustesi.
In una giornata plumbea fin dal mattino, solo una decina di ambulanti si sono azzardati a piazzare i loro banchi in via Libertà, sbaraccando però dopo poche ore.
Nella centralissima piazza Vittorio Veneto han fatto la loro comparsa una quarantina di bovini: indifferenti alla pioggia, brucavano felici e tranquilli, come unici primattori della mattinata sangiustese, regalando altresì ai pochi ardimentosi passanti il suono costante delle “cioche”, come melodia dello scorrere delle ore.
I soli a festeggiare sono così stati gli agricoltori, radunatisi all’Osteria di Campana di Cortereggio, al caldo e al coperto, per il pranzo conviviale.
Insomma, un peccato poiché tutto era pronto: nei giorni precedenti i cantonieri comunali avevano tagliato l’erba e rifatto la segnaletica orizzontale.
Si spera in miglior sorte a settembre, per la “Fiera autunnale” in pieno Stember al Zerb.
Redazione Web