Di salute cagionevole, non fu dirigente agricolo, come voleva il padre, né missionario. Il che non gli impedì di fondare la “Pia Società Saveriana”.
I primi Saveriani andarono in Cina nel 1899. Divenne arcivescovo di Ravenna, che dovette lasciare per gravi motivi di salute.
Ristabilitosi, fu vescovo a Parma per venticinque anni, compiendo ben cinque visite pastorali nelle trecento parrocchie.