Gli agiografi sono concordi nel riconoscere in Lorenzo il titolare della necropoli della via Tiburtina a Roma. È certo che il diacono Lorenzo è morto per Cristo, probabilmente sotto l’imperatore Valeriano, ma non è così certo il supplizio della graticola su cui sarebbe stato steso e bruciato.
Il suo corpo è sepolto nella cripta della confessione di san Lorenzo insieme ai Santi Stefano e Giustino.