Nacque a Roma attorno al 475.

Fu senatore a 25 anni e console unico nel 510. Sposò Rusticiana, da cui ebbe due figli.

Collaborò con Teodorico contribuendo a diffondere tra i Goti il pensiero romano e la fede cristiana. La sua integrità lo oppose, però, a Teodorico che lo condannò ingiustamente.

Esiliato a Pavia fu chiuso dal prefetto di quella città, Eusebio, nel battistero della vecchia cattedrale in Agro Calventiniano e lì ucciso nel 524.