Secondo alcuni sarebbe il primo vescovo di Asti, consacrato verso l’anno 330. Dedicò a Dio il principale tempio cittadino, intitolato alla dea Minerva, ma i capi della locale setta ariana lo costrinsero a rifugiarsi con i compagni Proietto e Maliano nei pressi di Casale dove, nel 362 furono arrestati e decapitati insieme ad altri 145 fedeli.
Secondo altri, fu vescovo di Casale ucciso al tempo di Liutprando nell’VIII° secolo. La città, in epoca medioevale si chiamò Casale Sant’Evasio, ma la prima notizia sicura di una chiesa a lui dedicata si riscontra in un documento del 12 maggio 974 del vescovo Ingone di Vercelli.