Contribuì a diffondere il Cristianesimo in Boemia quando questa era ancora pagana.
Abbandonata la corte di Praga, si rifugiò nel castello Tetîn, dove fu perseguitata: nella notte del 15 settembre 921, all’età di 61 anni, fu strangolata da alcuni assassini guidati dai cortigiani di Drahomira.
Quando il nipote Venceslao divenne Duca, fece traslare il corpo della nonna da Tetîn a Praga, dove il 10 ottobre 926 le spoglie ricevettero la definitiva sepoltura nella basilica di San Giorgio.