Fu vittima di omicidio a seguito di un tentativo di stupro da parte di un vicino di casa, a cui Maria oppose un fermo rifiuto. Trasportata all’ospedale dei Fatebenefratelli di Nettuno, vi morì, perdonando il suo uccisore. Aveva solo dodici anni.
Il 31 maggio 1935 iniziò il processo informativo sulle virtù eroiche ad Albano. Il 25 marzo 1945 papa Pio XII riconobbe l’autenticità del suo martirio, e la beatificò il 27 aprile 1947.
Fu poi canonizzata dallo stesso papa il 24 giugno 1950.