Vergine eremita del XII secolo, è divenuta patrona di Palermo nel 1666. Figlia di un nobile feudatario, lasciò la vita di corte e si ritirò in preghiera in una grotta sul monte Pellegrino, dove, secondo la tradizione, morì il 4 settembre 1160.
Nel 1624, mentre a Palermo la peste decimava il popolo, lo spirito di Rosalia apparve in sogno ad una malata, e poi ad un cacciatore.
A lui Rosalia indicò la strada per ritrovare le sue reliquie, chiedendogli di portarle in processione per la città.
Così fu fatto: e dove quei resti passavano i malati guarivano, e la città fu purificata in pochi giorni.