Nacque nei primi decenni del III secolo a Catania in una ricca e nobile famiglia cristiana, a 15 anni volle consacrarsi a Dio.
Il vescovo della città etnea accolse la sua richiesta e le impose il velo rosso portato dalle vergini consacrate.
Al colmo del furore, durante il processo imbastito contro di lei, il proconsole Quinziano ordinò che le venissero tagliati i seni ma fu guarita.
Morì in cella dopo che un terremoto aveva impedito che venisse bruciata.