(piergiuseppe barbonaglia) – Con l’inaugurazione di sabato 2 settembre, della Mostra di fotografie, documenti, curiosità e cimeli nella sede di Corso Nuova Italia n.100, si sono iniziati i festeggiamenti per i 230 anni di vita della Banda Musicale Cittadina di Santhià.
Il 6 settembre 1793, di fronte al Sig. Antonio Boschetti Sindaco ed al notaio Giuseppe Bertoglio, Segretario comunale del Borgo di Santhià veniva sottoscritto l’atto di fondazione della Banda musicale cittadina, allora chiamata “Banda Turca”.
L’istanza era stata presentata da 12 “musici dilettanti”: Graglia Domenico e Quaglio Domenico (corni da caccia), Graglia Angelo e Machio Andrea (flauti ottavini), Gastaldo Gioanni, Pasquino Carlo, Defabianis Filippo, Eleonoris Vittorio (clarinette), Barberis Secondo, Tuarinoli Battista (Serpenti), Giacoletto Giuseppe (piatti), Giacoletto Carlo (cassone).
Nell’arco di questi due secoli abbondanti il nome del complesso musicale subì diverse variazioni.
Nel 1794 venne denominata “Banda delle milizie vercellesi”, nel 1847 “Accademia filarmonica”, nel 1848 “Musica della Guardia nazionale”, nel 1851 “Banda municipale”, nel 1872 “Musica comunale”, nel 1904 “Banda musicale La Novella, nel 1923 “Banda musicale Cesare Battisti”.
Nel 1932 “Banda musicale Cesare Battisti dell’Opera Nazionale Dopolavoro”, nel 1946 “Banda musicale”, nel 1955 “Banda musicale comunale fra i dilettanti di Santhià”, nel 1963 “Banda musicale comunale”, nel 1965 “Banda musicale cittadina”, nel 1976 “Banda musicale cittadina e Corpo delle Majorettes”, dal 2003 “Associazione Banda musicale cittadina.
Diversi furono i maestri che diressero la banda dalla sua nascita sino al 1934: Giovanni Pescarolo, Giovanni Mandelli, Giuseppe Nicolello, Pietro Galletti, Pietro e Giuseppe Ferraris, Teresio Violino e Peppino Violino.
Nel 1935 assunse la Direzione il maestro Eugenio Sacchetti che la mantenne sino al 1980 (46 anni), anno della sua scomparsa. Al grande maestro successe Antonio Casciano che restò in carica sino al 1986 quando, per motivi di lavoro, fu purtroppo costretto a dimettersi. La Direzione venne allora affidata al maestro Fiorenzo Vescovo, già Direttore di altri complessi bandistici canavesani, che la mantenne sino al mese di agosto del 2012 (27 anni) quando, per motivi di salute fu costretto a declinare l’incarico. Dal 2012 la Banda musicale cittadina è diretta dal Maestro Domenico Mensa.
Dopo Severino Florio, Pietro Gauna, Lorenzo Corgnati, dal 1980 al 2014 (34 anni) ha svolto le funzioni di Capo Banda Gian Carlo Berri. Dal 2014 ad oggi tale incarico è svolto dalla strumentista Elena Dogliani.
L’aspetto organizzativo e amministrativo del complesso musicale è sempre stato curato da un Consiglio di amministrazione di cui possono fare parte anche non strumentisti, ma amici e simpatizzanti che esprimono, salvo alcuni periodi di gestione collegiale, un Presidente.
Dal 1925 ad oggi 8 sono stati i Presidenti che si sono alternati alla Guida della Banda musicale cittadina:
dal 1925 al 1933 Giovanni Ronco (simpatizzante)
dal 1934 al 1940 Giovanni Comotto (simpatizzante)
dal 1941 al 1949 Gestione collegiale
dal 1950 al 1969 Innocenzo Viola (simpatizzante)
1970 gestione collegiale
dal 1971 al 1975 Bernardino Beccaris (maestro di musica)
dal 1976 al 1989 Aldo Camandona (simpatizzante)
dal 1990 al 1997 gestione collegiale
dal 1998 al 2008 Angelo Orsetto (musico)
dal 2009 al 2014 Claudio Manservisi (musico)
dal 2015 ad oggi Andrea Averono (musico).
Per chi volesse avere notizie storiche più dettagliate e complete e l’elenco delle prestazioni e dei successi conseguiti nel corso degli anni, in Italia ed all’estero, suggerirei di consultare il volume “Due secoli di squilli 1793-1993 Banda musicale cittadina di Santhià” edito in occasione delle celebrazioni per i 200 anni dalla fondazione alle quali aveva partecipato, come madrina d’onore, la presentatrice televisiva Nicoletta Orsomando.
La pubblicazione è stata curata dai Signori Mario Gauna, Giovanni Lupano e Arturo Sacchetti ed è consultabile presso la Biblioteca civica di Santhià.
Di quella pubblicazione riporto la mia testimonianza (allora ero Sindaco), tuttora valida, inserita, con altre testimonianze, nella prefazione del volume:
“Duecento anni di vita di una Banda musicale sono il segno di uno sviluppo socio-culturale di una collettività che ha radici profondamente sane e legate a valori altamente qualificanti.
Nello scorrere le pagine di quella bellissima pubblicazione tornano alla mente momenti di storia e di vita della nostra città che hanno avuto sempre nella banda musicale cittadina il doveroso suggello.
Ogni santhiatese, quando squillano le note della banda, si sente attratto da un irrefrenabile desiderio di esplosione interiore che lo porta a scendere in strada per esternare questo senso di liberazione e di amicizia che diventa “popolo festante” quando si accomuna ad analoghi sentimenti di tanti santhiatesi.
Uno dei valori più evidente determinato dalla Banda musicale, oltre a quelli tradizionali di cultura, è appunto quello di favorire le aggregazioni inizialmente giovanili ma che si consolidano nel tempo sino a diventare salde amicizie che si perpetuano di generazione in generazione.
Ed è proprio grazie a questo spirito che “il miracolo” si è ripetuto per ben 200 (230) anni superando momenti delicati e turbolenti della nostra storia, abbattendo difficoltà e ostacoli anche “ideologici”, facendo prevalere sempre l’armonia e la passione che solo la musica è in grado di effondere.
Di questo noi siamo fieri perché sappiamo che questi elementi caratterizzeranno anche il nostro futuro garantendo alla nostra città momenti di serenità, allegria e sviluppo culturale grazie a tutti questi nostri concittadini che per ben 200 (230) anni hanno saputo tenere accesa la fiaccola luminosa ed indelebile della nostra gloriosa Banda musicale cittadina.”
Le manifestazioni celebrative per i 230 anni di vita, organizzate dal Consiglio di Amministrazione retto da Andrea Averono, si concluderanno sabato 9 settembre p.v. alle ore 21 in Piazza Roma con un grandioso concerto che vedrà impegnati i 60 strumentisti, unitamente al gruppo delle Majorettes, sotto la direzione del maestro Domenico Mensa.