Fu il terzo vescovo di Antiochia.
Mentre era vescovo, l’imperatore Traiano diede inizio alla sua persecuzione. Arrestato e condannato, fu condotto, in catene, a Roma.
Durante questo viaggio, scrisse sette lettere, in cui raccomandava di fuggire il peccato, diffidare degli Gnostici, di mantenere l’unità della Chiesa e, soprattutto, di non essere salvato dal martirio.
Nell’anno 107 fu sbranato dalle belve.