Quindi la tratta piemontese della Torino – Quincinetto (gestita da Ativa) non subirà aumenti. Della A5 aumenta solo la tratta (gestita dalla società Raccordo autostradale valdostano-Rav) che da Aosta porta al Monte Bianco, che si conferma in questo modo come la tratta più cara d’Italia (11,70 euro) con un aumento pari al 6,32%, sempre valide alcune agevolazioni a pendolari e residenti con Telepass. Invariata per il 2019 anche la tariffa della tratta Quincinetto – Aosta (gestita dalla Sav, Società autostrade valdostane). Invariate le tariffe della tangenziale di Torino e della bretella autostradale Ivrea-Santhià. Rincarano la Torino – Savona e la Torino – Bardonecchia.

Sugli aumenti e sulla situazione delle infrastrutture viarie piemontesi interviene Nadia Conticelli, Presidente della Commissione Trasporti della Regione Piemonte “sta diventando grottesca e drammatica al tempo stesso. Il Ministro Toninelli venga di persona o quantomeno mandi un rappresentante del Ministero a confrontarsi con i consiglieri piemontesi – dichiara la Conticelli – Con due concessioni scadute, la tangenziale di Torino, da due anni e mezzo, e la Piacenza, da un anno e mezzo, e nonostante lungo percorso portato avanti dalla Regione per dare agibilità alla rete piemontese, col completamento della Asti – Cuneo, la revisione dei caselli della Tangenziale, l’allineamento delle scadenze per il rinnovo delle concessioni, da mesi ormai é tutto fermo e ora arrivano gli aumenti dei pedaggi”.

La Consigliera regionale intende presentare un ordine del giorno in Consiglio e invitare il Ministro in Commissione.