Il frantoio comunale “Vito Groccia”, gestito dai volontari del Circolo Molino Lingarda, non conosce crisi, anzi.
Nella stagione 2022-2023 sono state conferite all’impianto poco meno di 60 tonnellate di olive, mentre l’olio ottenuto è stato pari a circa 7,5 tonnellate.
Le olive sono giunte in gran parte dalle diverse province piemontesi e dalla Valle d’Aosta, ma una minima quota è arrivata anche dalla Lombardia.
La resa è stata mediamente più alta rispetto agli anni passati, dovuta, forse, al periodo prolungato di siccità.
Secondo i dati forniti dal Sian (Sistema informativo unificato agricolo nazionale) nella provincia di Torino, circa 60 tonnellate sono state lavorate nel frantoio comunale di Settimo Vittone (il 60% del totale di olive lavorate nella provincia di Torino, e circa il 43% di tutte quelle lavorate nel territorio piemontese): una gran bella soddisfazione.
Merito anche dei volontari del Circolo, che nelle prime settimane di frangitura hanno lavorato 13-14 ore al giorno, pur di far fronte alle richieste dei conferitori.
Molto contento dei risultati è il presidente del Circolo Molino Lingarda, Giuseppe Pusceddu.
“Il duro lavoro svolto è stato premiato – spiega – e i conferitori, dopo anni di esperienza, non ci hanno abbandonato… anzi, se ne sono aggiunti altri e in futuro ci saranno senz’altro dei progressi”.
“Ci tengo a sottolineare – conclude Pusceddu – che a darci una grossa mano c’è un giovane laureato in Agraria… Purtroppo non ci sono altri giovani volontari, nonostante i numerosi appelli lanciati: questa è l’unica pecca!”.
Sara Martinetti
Redazione Web