Si terrà venerdì 12 aprile alle ore 21 presso la chiesa parrocchiale di Tavagnasco il concerto di inaugurazione post restauro del prestigioso organo costruito nel 1787 da Andrea Luigi Serassi, tornato al suo antico splendore dopo un lungo intervento di recupero da parte della ditta organara di Alessandro Rigola.
L’evento, organizzato dall’Associazione Organistica Del Canavese – ETS (AODC) con il patrocinio e la collaborazione della Parrocchia di Santa Margherita, del Comune di Tavagnasco, della Diocesi di Ivrea, dell’associazione “Antichi Organi del Canavese”, dell’Associazione Giuseppe Serassi, dell’Istituto per i Beni Musicali in Piemonte e delle associazioni di Tavagnasco, avrà inizio con la benedizione dello strumento presieduta dal Vescovo di Ivrea S.E.R. Mons. Edoardo Aldo Cerrato.
All’organo siederà il giovane organista eporediese Silvio Rossini, presidente dell’AODC, a cui si aggiungerà la partecipazione del coro e dell’orchestra “Città di Rivarolo”, diretti dal M° Maria Grazia Laino, e delle soliste Lorenza Pontillo (soprano) e Sabrina Pecchenino (mezzo soprano).
La prima parte del concerto prevederà l’esecuzione di brani per solo organo, pensati per valorizzare le caratteristiche e le numerose possibilità timbriche dello strumento attraverso un viaggio musicale tra XVI secolo e prima metà dell’Ottocento, con composizioni di J.P. Sweelinck, J. Pachelbel, L.C. Daquin, P. Morandi, G. Morandi, F. Moroni.
La seconda parte del programma sarà invece dedicata al Gloria in Re maggiore RV 589 di A. Vivaldi, per orchestra, coro, organo e soli.
Uno spazio all’interno della serata sarà riservato anche a una breve descrizione dei lavori di restauro e alla presentazione del libro sull’organo di Tavagnasco a cura dell’Associazione Giuseppe Serassi e dell’organologo Adriano Giacometto.
Al termine del concerto, a ingresso libero, sarà previsto un rinfresco aperto al pubblico.
L’organo a doppia tastiera collocato nel 1787 da Andrea Luigi Serassi di Bergamo era l’ultimo, sontuoso tassello di un progetto visionario, iniziato nel 1762 con la posa della prima pietra, fortemente voluto da don Giovanni Martino Balla per la nuova chiesa parrocchiale di Tavagnasco.
Il grande strumento era il primo a due tastiere realizzato in territorio sabaudo, caratterizzato da un lato dall’impostazione classica della grande scuola lombarda secentesca, dall’altro da un gran numero di nuovi “ritrovati” e interessanti soluzioni che rappresentano l’apice dell’organaria settecentesca in area padana.
Analizzando le caratteristiche della realizzazione, a dir poco imponente, se rapportata alla popolazione di Tavagnasco che nel 1786 contava solo 727 abitanti, è d’obbligo menzionare l’autorevolezza del costruttore, considerato tra i maggiori della sua epoca a livello continentale, e le aspettative della raffinata committenza.
Sono questi i presupposti che portarono alla realizzazione di un grande strumento articolato su quattro corpi d’organo (Primo Organo, Organo Eco, Terzo Organo, Pedale), dotato di ben 1514 canne distribuite su 37 comandi di registrazione, uno strumento di straordinario interesse organologico, giunto ai nostri giorni in eccezionali condizioni di autenticità storica, di originalità, di integrità fonica e meccanica.
Il restauro filologico al quale è stato sottoposto in questi anni ha restituito alla comunità di Tavagnasco uno dei più importanti organi settecenteschi europei.
Degli oltre 200 organi costruiti da Andrea Luigi Serassi in 50 anni di piena attività, risulta in assoluto il meglio conservato.
Evento a ingresso libero.
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Redazione Web