Ancora un appuntamento culturale organizzato dall’Officina dell’Arte di Bosconero nella serata di giovedì 28 marzo.
Per la rassegna “Libri in Scena 2024”, verrà presentato il volume di Davide Mazzocco “Il Cinema che non c’è”.
Sul palco, insieme all’autore, si svilupperà un dialogo con Alessandro Amato, critico cinematografico, produttore di film premiati in numerosi festival internazionali e membro dell’European Film Academy.
Moderatore dell’incontro lo sceneggiatore Claudio Marcone.
Il libro racconta uno spazio sul variegato mondo del cinema da cui emerge una narrazione avvincente: “Il Cinema che non c’è”.
Un’esplorazione di sogni, ambizioni, e dei loro destini che hanno caratterizzato una serie di progetti cinematografici mai realizzati.
Da “Don Chisciotte” di Orson Welles a “Dune” di Alejandro Jodorowski, passando per il “Napoleone” di Stanley Kubrik e “La Recherche” di Luchino Visconti, questo viaggio immaginario offre uno sguardo privilegiato su opere che avrebbero potuto cambiare il panorama cinematografico mondiale.
Scorrendo le pagine di “Il Cinema che non c’è”, i lettori sono invitati ad esplorare un territorio della settima arte, illuminando i capolavori rimasti nel limbo dell’incompiuto o del mai realizzato.
Il progetto ambizioso, scritto da Davide Mazzocco, getta luce sui motivi dietro la mancata realizzazione di queste produzioni.
Dalle sfide tecniche ed economiche all’improvvisa scomparsa di registi e attori chiave, dalle pressioni della censura ai capricci della natura che hanno interrotto le riprese, il volume offre una panoramica realizzazione di queste opere d’arte.
Tuttavia la storia insegna che – dopo ogni progetto fallito – si cela la possibilità di un nuovo inizio.
In diversi casi, il fallimento di un film, è stato trampolino di lancio per il successo di un altro, ovviamente gestito in modo diverso da un collega del settore.
Questo è molto più di un semplice viaggio attraverso una delle tante storie del cinema.
Si tratta di una immersione nella fantasia, nella creatività e nelle sfide che hanno plasmato e continuano a plasmare l’industria cinematografica mondiale.
“Il Cinema che non c’è” offre uno sguardo del tutto originale sull’eterno conflitto tra fantasia e realtà, tra audacia dei visionari e la concretezza di coloro che devono far tornare i conti.
L’incontro letterario inizia alle 21.00, l’ingresso è libero.
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Redazione Web