TORINO e IVREA – Nella mattinata di oggi, martedì 9 luglio, personale della Digos della Questura di Torino, nell’ambito di una più articolata attività di indagine sui sodalizi dell’estrema destra oltranzista piemontese, ha eseguito 11 perquisizioni delegate dalla locale Autorità Giudiziaria presso le abitazioni ed i luoghi in disponibilità di militanti di Forza Nuova e dell’associazione “Legio Subalpina” di Torino e del sodalizio “Rebel Firm” di Ivrea.
L’attività di indagine per il reato di apologia del fascismo – scaturita a seguito dell’esposizione lo scorso 22 maggio, in questo corso Unità d’Italia, di uno striscione recante la scritta “spezza le catene dell’usura vota fascista vota Forza Nuova” (seguita dal simbolo del fascio littorio), la cui foto riporta l’azione criminosa era stata anche postata sul profilo facebook di Forza Nuova Torino – ha trovato ulteriori risvolti probatori e spunti investigativi dopo il rinvenimento, lo scorso 20 giugno, nel corso di analoghe perquisizioni, di diverso materiale d’area inneggiante al fascismo e al nazismo, nonché al sequestro presso la sede di Forza Nuova di mazze da baseball e di 25 scudi in plexiglass con simbologie di estrema destra.
L’attività investigativa è stata, poi, estesa anche al sodalizio eporediese “Rebel Firm” (contiguo a Forza Nuova) e all’associazione d’area Skin, “Legio Subalpia” (evidenziatasi in questo capoluogo già nel dicembre 2015, la cui nuova sede è stata ufficialmente inaugurata lo scorso 2 marzo con la partecipazione di militanti d’area provenienti anche da altri contesti territoriali) inserita in un più ampio progetto dell’estrema destra nazionale denominato “FEDErAZIONE”, che si prefigge l’obiettivo di coalizzare e rafforzare le varie realtà della destra extraparlamentare presenti sul territorio italiano.
Nel corso delle perquisizioni è stato rinvenuto e sequestrato materiale inneggiante al fascismo e al nazismo (quadri, poster, libri, bandiere, oggetti, cimeli, capi di abbigliamento ecc.) nonché diversi coltelli anche a scatto, mazze, tirapugni, un machete, proiettili, manganelli telescopici, elmi nazisti, pistole giocattolo senza tappo rosso e diversi fucili e pistole per soft air. E’ stato anche rinvenuto materiale (vestiti, adesivi, stendardi, caschi) riconducibile ai gruppi ultrà della Juventus (con particolare riferimento al sodalizio di estrema destra “Drughi Giovinezza” e al gruppo “Tradizione Antichi Valori”) nonché inneggiante alla violenza. Dalla tipologia del materiale sequestrato e stato possibile per gli inquirenti riscontrare alcuni collegamenti con omologhe formazioni oltranziste, quali “Generazione Identitaria” ed il movimento anglosassone “Combat 18 (I Combattenti di Adolf Hitler)”.