Da Camera (Centro italiano per la fotografia) sono in mostra 170 scatti di Eve Arnold (Philadelphia, 1912–Londra, 2012) prima donna a far parte della prestigiosa agenzia Magnum Photo nel 1951. La Arnold è stata una delle più grande fotografe statunitensi del ‘900, nota nel mondo soprattutto per gli scatti iconici a Marilyn Monroe, con la quale aveva stretto un vero e proprio sodalizio artistico.
I soggetti di Eve Arnold sono principalmente donne (modelle, suore, madri, studentesse, bambine, dive).
La sua carriera, infatti, è un inno all’emancipazione femminile; le opere esposte trattano temi come maternità, bellezza e corpo, questioni come il razzismo degli Stati Uniti e l’interazione fra le differenti culture del mondo.
In particolare, per esorcizzare il dolore subito dalla perdita di un figlio, avvenuta nel 1959, la Arnold trascorse mesi all’interno del Mather Hospital di Port Jefferson a Long Island, fotografando tutto ciò che avviene nei primi cinque minuti di vita di un bambino. Alcune immagini mostrano la delicatezza e l’intimità di certi gesti, altre il carattere freddo della prassi ospedaliera.
Il percorso espositivo raccoglie ritratti delle grandi star del cinema, reportage dedicati alle sfilate di moda e reportage d’inchiesta realizzati per strada (in Unione Sovietica, Cina, Medio Oriente, dove l’autrice ha affrontato temi scottanti come l’uso del velo).
Scopo della mostra è restituire la ricchezza delle opere di Eve non solo attraverso le fotografie, ma anche presentando documenti d’archivio, testi, libri e riviste d’epoca.
Apertura tutti i giorni fino al 4 giugno dalle 11 alle 19, giovedì dalle 11 alle 21.
Sara Martinetti
Redazione Web