“Cultura e bellezza per uno sviluppo sostenibile”: titolo intrigante per la 19ª edizione de “Il filo di Arianna”, tappa torinese dell’European Ardesis Festival, in cui è stata presente molta Ivrea. Sono state premiate per la categoria “Gli studenti progettano il territorio” le classi 4ª E e 4ª L del Liceo “Botta” di Ivrea, per la graphic novel “Sliding paths: a life changing walk over the time”, che ripropone attraverso un fumetto fresco e immediato la storia del Beato Warmondo, intrecciata a quella di due adolescenti dei giorni nostri.
Premiata come scuola anche il Liceo linguistico “Vittoria” di Torino, le cui classi seconde quadriennale e quinquennale hanno realizzato “Roman & Medievale Turin eARTh map”, una mappa interattiva plurilingue sui siti storici di Torino. Premiata con l’European Enterprise Award (Gli imprenditori per la cultura del bello) l’azienda modello Osai Automation System di Parella, presente con la presidente Mirella Ferrero, e la storica casa editrice Hever di Ivrea, presente con Cesare ed Helena Verlucca.
Ma ha partecipato anche l’eporediese curatore d’arte Sabino Frassà, che ha introdotto il vincitore dell’Alfredo D’Andrade Prize 2022-In defense of Cultural Heritage Values, Franco Mazzucchelli, tra i maestri dell’arte contemporanea internazionale, premiato dalla presidente dell’associazione Alfredo D’Andrade per la Cultura del Bello, Maria Aprile .
La tavola rotonda tematica coordinata dalla giornalista Augusta Busico, “Cultura e bellezza per uno sviluppo sostenibile”, che l’associazione D’Andrade organizza in collaborazione con International Communication Society e con l’Ordine degli Ingegneri della provincia di Torino, anche quest’anno ha visto interventi legati al tema della eredità del patrimonio culturale che fa crescere una comunità, alle possibilità di un’architettura per un’ecologia umana integrale, realizzata anche con l’utilizzo di nuovi materiali, il tutto calato in un territorio che per crescere ha bisogno di giovani, ma necessita di essere attrattivo per i giovani attraverso offerte mirate. La bellezza può portare a una rigenerazione umana: e allora “la bellezza salverà il mondo” può essere interpretata come segue: “questa fase di rinascita post Covid deve essere cavalcata perseguendo una vera e propria Strategia nazionale della Bellezza”.
Paola Ghigo
Redazione Web