È su ferrovia Canavesana e Torino-Ceres che si giocherà la capacità di Trenitalia di essere efficiente ed efficace nel garantire servizi alla collettività nelle tratte extraurbane del torinese. Dovrà fare meglio dell’attuale gestore, al quale quasi certamente subentrerà.
Trenitalia è infatti l’unica società – apprendiamo dalla Regione – ad aver presentato offerta per la gestione del servizio ferroviario del nodo metropolitano. Già oggi gestiva gran parte delle tratte da e per Torino, verso valle di Susa, Pinerolo, Alba, Bra, Fossano, Asti e Chiasso. UNCEM confida che il servizio ovunque possa migliorare. Anzi, dovrà migliorare. Anche su Canavesana e Torino-Ceres che sono strategiche per unire le valli alla città. Più corse, più servizi, tempi migliori e certi per pendolari e turisti. Da risolvere anche lo storico e discusso problema relativo allo stop dei treni, su queste due tratte, nei mesi estivi. Proprio tra giugno e settembre, le corse di trasporto su ferro sono vettore di nuovo turismo, sostenibile ed ecocompatibile. Le Valli di Lanzo e il Canavese ne hanno grande bisogno: i Comuni faranno tutta la loro parte in accordo con Visit Piemonte.
Uncem proseguirà il lavoro per la migliore programmazione dei trasporti d’intesa con Regione e Agenzia per la Mobilità. Meno chilometri di corse di pullman vuoti, maggiori servizi, migliore efficienza, più trasporto anche ‘a chiamata’ nelle valli. Uncem attende di conoscere i contenuti dell’offerta di Trenitalia che verrà vagliata a breve. Di certo, il sistema degli Enti locali auspica che i trasporti possano migliorare e possano anche essere riattivati alcuni “rami secchi” erroneamente chiusi sette anni fa. Come ad esempio la Pinerolo-Torre Pellice, strategico pezzo di connessione per l’intero Piemonte.