“Catfishing”, “Love scam”, “Romance scam”… questi neologismi inglesi sono tutti termini che indicano le truffe amorose on-line, dove i truffatori creano profili falsi sui canali social e si fingono innamorati per estorcere denaro alla vittima.
Nel 2021 le denunce alla polizia postale per le truffe romantiche sono aumentate del 118%, testimoniando che ancora oggi è tra le più utilizzate per raggirare le persone. Le donne sono le prede più ambite, ma anche tanti uomini sono adescati sul web da profili di “donne” seducenti e provocanti o da chi si definisce come una ricca ereditiera.
Truffe sul web, perché oggi il web ha soppiantato la piazza, o la passeggiata sul corso dove le persone potevano conoscersi e mettersi in contatto. Il web facilita gli scambi, connettendoci tanto positivamente con gli altri quanto negativamente, perché espone a una serie di falsità.
Con programmi anche non particolarmente sofisticati, si può ritoccare e falsificare di tutto: foto, documenti d’identità, profili… e un occhio inesperto può anche non notare e riconoscere le piccole differenze che delimitano ciò che è vero da ciò che è falso.
Se andiamo a ricordare la mitologia greca, lo stesso Zeus si trasformava per ingannare le donne che desiderava. Era capace di diventare un cigno, un toro, un cuculo, un’aquila ma anche assumere le sembianze di un altro uomo o di un’altra donna, come ha fatto per congiungersi ad Alcmena o Callisto, oppure diventare elemento naturale, come pioggia, per introdursi nella stanza di Danae. E a quel tempo il web non esisteva!
I novelli truffatori, spesso organizzati in vere e proprie società, non creano nulla di nuovo, trasformano e si trasformano, fingono, diventano ciò che un altro desidera, fanno leva su un bisogno umano fondamentale, quello dell’amore. È facile cadere preda di questi truffatori soprattutto quando ci si sente soli, quando si desidera avere una persona che fa sentire speciali, unici al mondo. Il web viene “in soccorso” creando legami e rapporti affettivi.
Però bisogna essere cauti, e magari chiedersi: perché qualcuno tanto lontano dal mio mondo dovrebbe provare interesse per me quando neanche mi conosce? Proviamo sempre a chiederci come mai, una persona che da poco ci sta scrivendo, che non abbiamo mai incontrato, sebbene ci inondi di foto e messaggi, dopo poco tempo ci dichiari tanto e profondo amore.
Riflettiamo sempre molto attentamente quando successivamente, di solito uno o due mesi, quella persona comincia a raccontarci delle cose più assurde che le vanno capitando, tanto da chiedere il nostro intervento economico perché siamo gli unici di cui si può fidare. E se sentiamo di vacillare, di arrivare a credere a tutto ciò ma ci riteniamo persone capaci di discernimento e di pragmatismo, proviamo a parlarne con qualcuno, neutrale rispetto alla situazione ma che realmente ha a cuore la nostra incolumità.
Non dobbiamo mai vergognarci di essere stati vittima di truffa o di un tentativo di truffa; la denuncia sarà l’unica arma per combattere e per evitare che altre persone cadano nelle stesse trappole.