In questi giorni dal Piemonte e dalla Lombardia, sono arrivati al Santuario di Oropa parecchi routiers che nel 1964 parteciparono alla marcia internazionale di Pax Christi.

Giovani poi cresciuti alla luce dell’enciclica “Pacem in terris” di Papa Giovanni.

Alla presenza dell’Arcivescovo Marco Arnolfo e del Vescovo di Biella Roberto Farinella, abbiamo ricordato un’esperienza che lasciò un segno profondo nella vita di molte persone.

E’ stato incredibile dopo 60 anni, scorgere negli occhi di quei routiers, la loro gioia nel ritrovarsi vicino alla “stele” collocata all’inizio del Santuario mariano, nel ricordo di quell’evento grandioso poi conclusosi a Vercelli.

Dopo la benedizione di Don Michele Berchi, rettore del Santuario di Oropa, presso la “sala Frassati” è stato presentato un filmato con molte immagini dell’epoca, accompagnato da canti e musiche che hanno segnato quella lontana Route internazionale di Pace.

L’Arcivescovo di Vercelli mons. Marco Arnolfo, ha parteciparo due giorni di seguito all’iniziativa, concelebrando la Santa Messa in ricordo tanti amici, sacerdoti e vescovi che hanno lavorato per la pace,  rimarcando nella sua omelia le innumerevoli volte in cui la parola Pace viene richiamata nel rito liturgico.

Durante la messa sono stati particolarmente ricordati mons. Luigi Bettazzi e mons. Cesare Massa e al termine della celebrazione è stato letto l’accorato saluto di Norberto Julini – Coordinatore Nazionale di Pax Christi Italia.

Nel padiglione “Sant’Eusebio” del santuario mariano, per un mese circa, resterà esposta la Mostra di questa Route di Pace del 1964, dei suoi ricordi più belli e dei giornali che all’epoca ne parlarono.

L’iniziativa, inserita nella tre giorni “Guerra o Terra? Sperare ed agire con la creazione”, organizzata dalla Pastorale sociale e del lavoro, giustizia, pace e cura del creato, si è conclusa sabato 28 settembre, con un importante convegno regionale moderato da Marina Rasore, e poi ancora da una preghiera che ha fortemente unito tutti i partecipanti a questa Giornata Regionale Ecumenica del Creato.

Illuminanti le riflessioni dedicate al rapporto tra guerra e custodia del creato.

Particolarmente apprezzato l’intervento di Fabrizio Garbarino, allevatore e coordinatore nazionale dell’Associazione rurale italiana, che partendo da forti richiami collegati alle pratiche agricole intensive, l’uso della chimica e del lavoro irregolare in agricoltura (anche in Piemonte), ha manifestato profonde riflessioni sull’emarginazione della piccola agricoltura contadina, che oggi formano un paradigma insostenibile, che minaccia l’ambiente, la biodiversità e alimenta un quadro regressivo delle politiche agricole, incuranti dei vincoli climatico-ambientali.

La preghiera conclusiva di tutti i partecipanti richiamati all’evento regionale, guidata da don Emanuele Biasetti (che ringraziamo) insieme ai vescovi di Biella e Vercelli, immersi nella meravigliosa cornice naturalistica di Oropa, ha suggellato questa iniziativa ricordando la massa montante di tanti conflitti, che ora rischia di riverberarsi anche sulle nostre vite, affidando ad ognuno di noi, giovani di ieri, di oggi e di domani, il compito di promuovere la pace e di reagire a questo clima di indicibile violenza che non si accontenta di massacrare persone inermi, ma anche la natura e gli ecosistemi.

Tommaso Di Lauro

Meic Vercelli “don Cesare Massa”

Pax Christi “Punto Pace di Vercelli”

Redazione Web

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