Bei tempi quando le presentatrici della TV erano tanto familiari da essere chiamate affettuosamente “signorine buonasera”! Indimenticabili Anna Maria Gambineri, Marina Morgan, Maria Giovanna Elmi, Rosanna Vaudetti, Ilaria Moscato e altre! Poi, come per tutte le stagioni umane, venne il tramonto delle annunciatrici che avevano fatto gran parte della storia della nostra televisione. Infine, sparirono completamente.
Erano veramente popolari ed amate, certamente molto di più dei conduttori degli odierni dibattiti ridotti a risse verbali ben lontane da un dialogo costruttivo ed educativo.
Non ricordo polemiche (fatto peraltro curioso in una popolazione che delle controversie fa una ragione di vita) riguardanti un appellativo – “signorine buonasera” – che oggi parrebbe politicamente scorretto. Ma tanta era la simpatia e la familiarità che la vena polemica dei telespettatori trovò altri bersagli. Fece un certo clamore l’attacco veemente a Marina Nalesso, giornalista conduttrice del Tg2, colpevole di aver indossato un crocifisso con il rosario al posto della semplice collana. “La religione deve essere un fatto privato”, si invocò!
Nei giorni scorsi è scomparsa Maria Rita Viaggi, tra le più brave e talentuose “signorine buonasera”. Figlia di Adriano, noto avvocato di Grosseto, e di Irma, artista e cantante lirica, seguì inizialmente la strada del padre e studiò legge, senza però completare l’iter universitario. Fu, invece, conquistata dalla passione materna per l’arte drammatica, la musica e la danza classica. Diventò esperta di storia delle religioni e, senza nascondere la sua profonda fede, indossava regolarmente un’elegante croce al collo. Continuò a coltivare la musica, componendo e cantando brani di carattere religioso.
Maria Rita compose ed interpretò la canzone “La pupilla di Dio”, dedicata a Maria, che divenne poi anche sigla della diretta di Rai Uno per la festa dell’Immacolata l’8 dicembre 2006 in piazza di Spagna. La sua splendida voce, con una estensione vocale di 3 ottave, le meritò il soprannome di “annunciatrice di Dio”.
“…il mio Rosario/ sarà la più potente arma per voi/ Aurora di una nuova era/ Io sono la pupilla di Dio/
il grande occhio dell’Universo…”