“Oggi scopriamo che tra le pochissime autostrade che aumentano in Italia vi sono quelle piemontesi: Torino-Savona, Torino-Aosta, Torino-Bardonecchia. “Aumenti scellerati, gravissimi” – secondo Lido Riba e Marco Bussone, Presidenti Uncem regionale e nazionale – Il nord-ovest dei transiti, della mobilità e dei trasporti è ancora una volta l’area più penalizzata d’Italia. Non solo la grave situazione, registrata ormai da anni, sempre più acuta, al Tenda. Non solo le eterne incancrenite battaglie tra chi è contro e chi a favore dell’alta velocità. Non solo il Maddalena troppo spesso chiuso a causa della neve e del rischio valanghe. Non solo la Cuneo-Asti resta incompleta!”.
E si prospetta qualche mobilitazione in merito. “Una situazione scandalosa che dovrà vedere il mondo produttivo, le associazioni dei consumatori, i sindacati mobilitarsi. Subito. – affermano Riba e Bussone – Chiediamo ai Parlamentari piemontesi, al Consiglio e alla Giunta regionale di mobilitarsi con noi verso il Governo e le società. I territori devono contare. E se gli aumenti di ieri (1° gennaio, ndr) non verranno rivisti entro un paio di settimane, potremmo portare i Sindaci sotto le Prefetture. In piazza. Racconteremo ai Prefetti la gravità di situazioni che fanno male al Piemonte, il danno dell’aumento delle tariffe autostradali, oltre alla beffa di non avere alcun ristorno per i territori. Gravissimo. La montagna guiderà la mobilitazione“.