Giorno speciale per la comunità dei fedeli di Verolengo, che lunedì ha accolto, al Santuario della Madonnina, la statua del Gesù Bambino di Praga pellegrino, proveniente dal Santuario di Arenzano (Ge).
La statua fu donata ai Carmelitani della città di Praga nel 1628 dalla principessa Polissena Lobkowitz: essa effigia Gesù Bambino in abiti regali e con le insegne da sovrano, nell’atto di benedire, a sottolineare, insieme alla vera umanità di Cristo, anche la sua divinità.
La statua, tuttora conservata e venerata a Praga, viene dalla Spagna ed è molto simile a quelle appartenute a Santa Teresa e San Giovanni della Croce, fondatori dell’Ordine dei Carmelitani Scalzi.
Davanti a questa immagine, un numero sempre crescente di persone ha elevato preghiere, ricevendo conforto, grazie e miracoli, ed essa si è rapidamente diffusa in tutto il mondo, soprattutto ad opera dei Carmelitani Scalzi.
E appartenente all’ordine è padre Andrea Frizzarin, che ha accompagnato a Verolengo il Gesù Bambino di Praga.
“Sono contento di tornare nella mia terra di origine, il Piemonte – ha detto padre Andrea al momento dell’accoglienza da parte del parroco, don Valerio D’Amico, per la celebrazione della Messa delle 9 –. Ogni volta che porto nelle parrocchie la statua, Gesù dispensa tante grazie a chi si offre a lui, al suo perdono e alla sua misericordia”.
La statua, ha spiegato padre Andrea, rappresenta Gesù Bambino piccolo, ma nelle vesti di re: mostra il suo essere re del mondo.
Ma la caratteristica principale è la mano benedicente: “Gesù Bambino, piccolo re, non ha bisogno di uno scettro per mostrare il suo potere: la sua mano è libera e benedicente”.
Al termine della funzione padre Andrea ha incontrato bambini e ragazzi dell’oratorio, nel pomeriggio gli adulti e, al termine della giornata, ha di nuovo celebrato la Messa.
Redazione Web