Alcune schiarite all’orizzonte per i lavoratori di Manital e MGC, non senza qualche perplessità e timore che rimangono tra i lavoratori e sindacati. Nel corso di una conferenza stampa tenutasi giovedì al Castello di Vistaterra dal nuovo Amministratore Delegato di Manitalidea Ing.Luigi Grosso, (con sottofondo di sirene dei lavoratori MCG da settimane in presidio permanente) sono state presentate le nuove linee guida della futura società.
Undici punti, ampiamente illustrati da Grosso, che non hanno però rassicurato i lavoratori. Un nuovo corso per Manitalidea, che a partire dal 31 marzo 2020 cambia denominazione e marchio diventando ITALMANTEC SpA, con queste previsioni; aumenta il capitale di 50milioni di euro per potenziare lo sviluppo industriale, aumenta il numero di dipendenti, si stacca da appalti pubblici, si concentra su servizi di “facility menagement”, lo IOT diventa “plastic free” con un occhio di riguardo all’ambiente, si dedica a servizi di alta tecnologia per “Smart Cities” con un polo con sede a Ivrea (ma la sede legale sarà a Roma) ed infine incrementa il fatturato. Il fatturato dell’impresa in realtà seguita ad aggirarsi sui 10-12 milioni al mese, ma il blocco dei conti ad opera del pignoramento bancario ha paralizzato i pagamenti, ostacolo che è al vaglio di un team di avvocati al lavoro per risolvere il problema. L’Ing. Grosso promette inoltre i pagamenti degli arretrati(per inciso, vengono lamentate dai lavoratori palesi discrepanze tra gli importi delle buste paga e quanto realmente dovuto, per un errore, viene spiegato, dei consulenti del lavoro) già a partire da lunedì.
Palesemente scettici i rappresentanti dei sindacati, ostili i lavoratori che, dopo aver dapprima rifiutato di presenziare, sono poi saliti su richiesta della deputata Jessica Costanzo, presente per conto del Ministero del Lavoro. Interviene il Sindaco Sertoli, che ribadendo il suo ruolo di paciere super partes e non di quietanzatore, testimonia di una sua telefonata con il nuovo Presidente del Consiglio di Amministrazione l’Ing. Giuseppe Incarnato, che confermerebbe i pagamenti a partire da lunedì e comunque entro il 20 dicembre, sia degli stipendi arretrati di agosto e settembre sia i versamenti in Cassa Edile. Resta lo spettro del 20 dicembre, data in cui il Tribunale di Torino si esprimerà sull’istanza pre fallimentare.
Paola Ghigo