Ancora una riuscita iniziativa, concepita in questo Tempo di Quaresima dalle Parrocchie di Villareggia, Mazzè e Tonengo, guidate da Don Alberto Carlevato e dall’Associazione Silenziosi Operai della Croce.
Ancora una volta il Santuario mariano simbolo della sofferenza vissuta come dono e della fiduciosa remissione di ogni istante della nostra vita all’intercessione di Maria Immacolata Concezione, Madre dell’Amore, Madre dell’Umanità, si è rivelato luogo capace di unire comunità ecclesiali e civili in una feconda osmosi pastorale, così come in un appuntamento di viva amicizia sociale.
Venerdì scorso, 15 marzo, la “cena povera”, pensata per unire le persone e le famiglie di questo territorio, ha avuto un più che meritato successo.
La finalità, del resto, era pienamente coerente con lo spirito che ci guida in Quaresima, tempo propizio per il pentimento e la conversione, la preghiera, il digiuno ed anche l’esercizio di quella “elemosina” che, soprattutto oggi, ha tanti significati e ragioni, almeno quanti sono i volti e gli sguardi di chi è nella prova; di quanti ne sappiamo intercettare, solo che si guardi ai bisogni reali della gente.
Purtroppo, l’avvertimento evangelico “i poveri li avrete sempre con voi” mostra ogni giorno di più la propria attualità, solo che si pensi al crescente disagio di tante famiglie, sospinte ai margini di quella che si chiama “società integrata”; integrata, forse, ma sempre più duale perché sempre più diseguale.
Ma si tratta di un dato che ci interpella anche per quanto sia esigente di una nostra partecipazione consapevole: non possiamo limitarci a leggerlo in una sorta di sociologica freddezza, così da “contemplare”, al limite “studiare” e basta, quanto sia scivoloso il confine tra integrazione e marginalità; confine attraversato in una sorta di dolente e sempre più numerosa e silenziosa processione; silenziosa come il bump down nella condizione esistenziale di tante persone, mese dopo mese umiliate e costrette alle porte della Caritas, che, comunque, per fortuna c’è.
Non che le povertà tradizionali, peraltro, stiano arretrando e, così, non bisogna abbassare la guardia nemmeno nell’intento di portare segni concreti di solidarietà ad un Mondo che è “Terzo”, non già perché manchi i primi due gradini di un “podio” senza anima, nel mondo sempre radicalmente diviso tra sfruttati e sfruttatori, bensì perché fame, miseria, assenze di cure mediche e di istruzione sono ancora troppo spesso il portato di attività predatorie, di un commercio di armamenti volto al conseguimento di profitti generati dal sangue innocente.
E’ lo stesso sangue di cui abbiamo tanto sentito parlare:
” Ora sii maledetto lungi da quel suolo che per opera della tua mano ha bevuto il sangue di tuo fratello” (Genesi, 4, 11).
***
Ecco, se “per opera della tua mano” si può fare tanto male, la bellezza di questo Tempo e di iniziative come quella di venerdì scorso sta proprio qui: è la stessa mano dell’umana creatura che può fare tutto il bene che ci è possibile fare.
Una “cena povera”, quella organizzata al Trompone, che ha avuto come obbiettivo quello di raccogliere fondi per aiutare la Missione di Mouda, in Cameroun: per fare la nostra parte, per dimostrare che la discendenza di Caino può non essere condannata a perpetrare il fratricidio: può “scegliere” l’Amore di Dio, venuto nel mondo con Gesù; può “scegliere” di testimoniare quell’Amore qui e ora, quando la nostra condizione è ancora sospesa tra il “già” dell’evento di Cristo ed il “non ancora” dell’avvento pieno del Regno.
La generosità dei parrocchiani di Don Alberto (la comunità civile è stata rappresentata dal Sindaco Fabrizio Salono, dal Vice Sindaco Francagelo Carra) è stata veramente encomiabile: sono stati raccolti ben 2.347 euro, che sicuramente giungeranno a destinazione tramite le mani oneste e laboriose dei Silenziosi Operai della Croce.
Prima di lasciarci con una piccola gallery, ecco un avviso importante:
Come fare per restare sempre aggiornati su ogni notizia che pubblica l’edizione web del Risvegliopopolare.it?
Il modo più pratico è quello di iscriversi alla nostra
pagina Facebook – clicca qui –
così che siate subito avvisati delle novità.
Ciascuno di Voi (ogni persona, Parrocchia, gruppo, Ente, Istituto) può inviare corrispondenze, appunti, fotografie, brevi filmati, anche utilizzando la casella mail dedicata all’edizione web
risveglioweb@risvegliopopolare.it
che sarà come sempre scaricata ogni giorno.
Tutti i Vostri contributi saranno subito esaminati.
Chi preferisce potrà utilizzare
whatsapp al numero
335 8457447