Giuseppe Baro, il Pino, memoria storica della comunità di Vische, ci ha lasciati il 15 gennaio scorso: a febbraio avrebbe compiuto 90 anni.

Una vita intera, la sua, impegnata nel sociale, in attività pubbliche a favore della popolazione e della collettività.

Nato a Vische nel 1933, abitava con la famiglia nella cascina Era, una delle più grandi del paese, ai confini del territorio verso Mazzè.

Pino amava raccontare del periodo della seconda Guerra mondiale, quando la cascina venne requisita dalle truppe tedesche, e anche tanti altri episodi di quell’epoca.

Forse da quel periodo nacque in lui la passione per i documenti e i libri storici, che raccontavano le vicende antiche del Canavese, il suo territorio.

Collezionò fotografie, documenti, disegni, mappe, libri che volentieri concedeva in consultazione a chi aveva bisogno di dati storici.

A lui si rivolsero innumerevoli studenti per avere documenti contenenti date e notizie utili alla stesura della loro tesi universitaria.

È stato fonte di informazioni e notizie per tante associazioni vischesi e canavesane che preparavano pubblicazioni di storia locale, basate su documenti originali.

Con l’associazione Natura e Paese di Vische è stato coautore di diversi libri: “I segni della religiosità cristiana sul territorio di Vische”, “Ii-casine”, “I documenti raccontano Vische”, “Immagini per ricordare”. I vischesi conoscevano e apprezzavano questa sua passione per la storia locale e, quando in fondo a un cassetto qualcuno trovava vecchie foto, lettere, documenti, era a Pino che li portava.

Nel privato è stato commerciante di formaggi, prima nel caseificio Passera di Chivasso, poi gestendo un banco nei mercati di diversi paesi del Canavese, insieme alla moglie Mariuccia; era assai noto per aver svolto questa sua attività commerciale per più decenni.

Persona schietta, cordiale, dotata di grande capacità di mediazione, gli riusciva semplice trattare con le persone.

Il suo comportamento non era mai sopra le righe, ha sempre preferito cercare soluzioni, piuttosto che alimentare polemiche.

Per questo suo carattere aperto e costruttivo, negli anni ’70 è stato scelto come presidente della Società Sportiva Calcio La Vischese, che in quegli anni si stava espandendo.

Fu da sempre e per sempre appassionato di calcio e grande tifoso del Torino.

Nel 1998, negli anni in cui nel Canavese vennero fondati molti gruppi anziani, su richiesta dell’allora sindaco Ilario Acotto diversi vischesi si riunirono per dare vita al Gruppo Pensionati e Anziani di Vische.

Pino Baro fu eletto presidente, un presidente sempre presente, attivo, propositivo.

Lo è stato per 15 anni, fino al 2013, poi gli è rimasto il titolo di “presidente onorario”, conferitogli dal sindaco Mario Pignochino con una bella cerimonia il 18 marzo 2013.

Da presidente Pino è stato promotore di innumerevoli iniziative, tra cui la partecipazione del gruppo ai raduni regionali e interregionali dei gruppi anziani, che hanno dato visibilità a Vische anche fuori dai confini canavesani.

Come presidente indossava la fascia azzurra, che contraddistingue questa carica, con tanto orgoglio e un poco di emozione.

Sotto la sua presidenza il gruppo di Vische ha raggiunto il record dei tesseramenti, più di 400 iscritti, provenienti anche da altri paesi: chiaro segno dell’apprezzamento della sua politica organizzativa.

Pino Baro, insieme a Carlo Gillone e altri volontari del gruppo, in collaborazione con il Comune, è stato l’ideatore e il realizzatore del Museum Vischorum, che raccoglie utensili, attrezzi, oggetti, vestiario, testimonianze del mondo contadino di un tempo, allestito nei locali a fianco del salone pluriuso.

Per anni Pino e Carlo hanno fatto da guide alle scolaresche in visita al museo, interessandole con gustosi aneddoti.

Mario Pignochino, sindaco nel periodo di presidenza di Baro al Gruppo Anziani, così lo ricorda: “Pino era fonte inesauribile di informazioni e preziosa risorsa per tutti noi. Quante volte gli abbiamo chiesto foto e notizie storiche! È stato promotore del museo e in seguito ha continuato a implementarne il patrimonio con pezzi interessanti. Con il Gruppo Anziani, oltre all’attività associativa di alto livello, ha collaborato con il Comune nella gestione del salone pluriuso, fulcro delle attività associative locali. Ritengo la sua dipartita una grave perdita per la comunità”.

Pino amava l’allegria, le feste, i raduni, e vogliamo ricordarlo felice con la sua fascia azzurra. Alla famiglia giungano le condoglianze e il grazie per tutto ciò che lui ha rappresentato per Vische. t.b.

Redazione Web